lunedì 1 ottobre 2007

I'm medicated, how are you?

Non posso più farne a meno, oramai. Sento come un elastico che mi catapulta instancabilmente verso di lui. Ho bisogno di riempire la mia testa delle sue note e delle sue parole, avvolte così meravigliosamente in una trama di tristezza.
Sono irrecuperabile, lo so, ma paradossalmente adoro rotolare nel dolore. Perciò, se mi verrete a trovare in questo spazio virtuale, sappiate che I'll be wallowing in sorrow, wearing a frown, like Pierrot the Clown.

Me lo ha anche detto una mia cara amica una volta: io sono esagerata. Ha terribilmente ragione... Qual è il giusto mezzo? Io non ne ho davvero la più pallida idea. Se amo qualcosa, la amo in modo esagerato, e visto che -dicono- la chiave del benessere sta nell'equilibrio, credo proprio non starò mai bene.

Brian una volta era in Messico, in una libreria. Ha preso in mano un libro, un grande libro bianco se la memoria non mi inganna, e ha detto: "Jean Cocteau once said: 'A little bit too much is just enough for me'". Poi è arrivato Stef, che a sentire quelle parole ha aggiunto:"Too much of a good thing is simply wonderful". Detto questo, non voglio fare un elogio degli eccessi. Anzi, mi rendo conto di quanto possano avere conseguenze tragiche. Infatti io non intendo dare giudizi ad alcunchè. Non intendo dire: questo è giusto, questo è sbagliato. Intendo solo dipingere situazioni, le mie situazioni. E non mi importa se i miei quadri non saranno belli o espressivi come quelli dei grandi. Non ho alcuna pretesa. Voglio solo prendere in mano il pennello per il gusto di dire: 'Okay, questo l'ho fatto io; fa schifo, lo so, e allora? Se non altro è reale'. Perciò ora sono qui a condividere con non so chi questi miei waste of paint...


La malinconia non è bella, forse. Ma la musica malinconica è sublime. Perciò rimango volentieri nelle tenebre. Tanto so che ho sempre la mia luce: basta premere il tasto play... Tutto questo potrà sembrare strano, me ne rendo conto. Eppure è così semplice: I sat watching a flower as it was withering, I was embarrased by its honesty. Insomma, spesso mi sembra di vivere all'interno di una grossa bugia, dove ad ognuno di noi è stata assegnata una parte di cui è impossibile liberarsi -non sto generalizzando; sto solo riportando le immagini che appaiono attraverso le mie lenti, le quali ammetto talvolta possono riportare visioni distorte e incomplete- perciò stare a contatto con quella che io percepisco come verità mi fa sentire vera in prima persona. Quindi, I'm gonna give you only one reply, I know not who I am. But I talk in the mirror, to the stranger that appears. Our conversations are circles, always one sided, nothing is clear. Except we keep coming back to this meaning that I lack. He says the choices were given, and now you must live them, or just not live. But do you want that? Per farla breve: ho bisogno di trovare un significato, perciò perchè non servirmi di queste opportunità che la musica mi concede?


Mi risuonano nella mente queste parole, ora: "And I never thought this life was possible, you're the yellow bird that I've been waiting for; the end of paralysis, I was a statuette, now I'm drunk as hell on a piano bench, and when I press the keys it all gets reversed, the sound of loneliness makes me happier". Ti ho trovato! Ti ho trovato! Anzi, direi quasi che tu hai trovato me! Ma come posso aggiungere altre parole alle tue? Io vorrei spiegarmi, vorrei spiegarti. Eppure adesso non ne sono capace. La tua perfezione mi impedisce di completare l'opera. Sento pateticamente di pensare attraverso i tuoi pensieri, benchè tu ora sia non so neanche dove. Allora mi imbevo della tua arte, sfruttando ogni virgola di questo dolore per raggiungere il tuo. Il mio lato razionale disapprova: basta vivere vite che non sono tue! Ma la parte di me che è fatta di note se ne frega e tenta in tutti i modi di prendere quel treno: "But a kid carries his Walkman on that long bus ride to Omaha"...

Posso capire che risulti come minimo particolare pensare a una persona come un 'uccellino giallo', ma in realtà ha un senso, e questo senso lo si ritrova in un'altra canzone, la quale è precedente a quella che ho citato all'inizio di questo paragrafo. Mi dispiace poter riportare solo le parole. Vorrei tanto poter 'scrivere' la loro voce e la loro musica: ne sareste ancora più affascinati. Comunque, ecco la "strofa-presagio", che suona magicamente come un dolce oracolo alle mie orecchie: "Did you forget that yellow bird? But how could you forget your yellow bird? She took a small silver wreath and pinned it onto me, She said this one will bring you love. And I don't know if it's true, But I keep it for good luck".

Intanto io ti ascolto, è come se mi stessi parlando. Per un momento mi chiamo Laura e mi dici: "But you should never be embarrassed by your trouble with living, 'cause it's the ones with the sorest throats, Laura, who have done the most singing!" Quindi mi consigli di continuare a fare ciò cha amo, mettendoti in bocca parole che non sono tue: "Let's take a dive and swim right through sophisticated points of view". Aggiungi anche: "We might die from medication, but we sure killed all the pain, but what was normal in the evening by the morning seems insane. And I'm not sure what the trouble was that started all of this, the reasons all have run away, but the feeling never did. It's not something I would recommend, but it is one way to live, 'cause what is simple in the moonlight by the morning never is".


Ecco la mia risposta: sta' tranquillo. Io continuerò a prendere le mie Meds, costi quel che costi.






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